lunedì 13 ottobre 2014

stiamo iniziando a costruire i laboratori con le donne vittime della tratta.



Le donne migranti raramente hanno l'occasione di raccontare la loro visione della realtà o esprimere la propria fantasia nello spazio pubblico della città. Gli stereotipi promossi dai media aumentano la loro invisibilità sociale. Alla luce di queste dinamiche, a cui si associano problemi di integrazione, marginalità, povertà è fondamentale dare alle donne l'occasione di auto-documentare la realtà sociale in cui vivono. Invece di realizzare questionari e interviste, si intende chiedere una partecipazione attiva delle donne, che mettono in gioco la propria creatività.

I racconti delle proprie esperienze prendono forma attraverso la fotografia digitale. Alle partecipanti verranno fornite le conoscenze di base per utilizzare la macchina fotografica, per raccontarsi, per creare un percorso creativo su temi chiave da loro proposti. I racconti intendono evidenziare le strategie creative di mediazione culturale che le migranti svolgono, nelle loro scelte quotidiane, ponendosi in rapporto sia alla cultura di origine che alla società in cui vivono oggi, ovvero, la cultura italiana. Interessante sarebbe sapere ad esempio come si pongono in rapporto al tema della salute dove medicina e saperi tradizionali si intrecciano alla cultura della salute italiana, ma il tema del corso sarà scelto dalle donne partecipanti in base al loro interesse.


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