Raramente il
mondo variegato dei migranti ha l'occasione di raccontare la propria
visione della realtà in prima persona o esprimere la propria
fantasia e creatività nello spazio pubblico della città. Inoltre
gli stereotipi diffusi nel pensiero comune e rafforzati dai media
aumentano l'invisibilità sociale delle popolazioni migranti, a cui
troppo spesso si associano problemi di integrazione, marginalità e
povertà: per questi motivi penso sia importante dare la possibilità
ai bambini di queste realtà di raccontare il proprio vissuto, la
propria storia, il proprio mondo.
Il progetto
si è articolato,in un corso di fotoreportage sviluppato
in cinque incontri: scopo del corso è stata la costruzione di una storia
per immagini sulla realtà del "grattacielo" di Ferrara.
Si tratta di
un percorso formativo che ha compreso lezioni teoriche e pratiche di
ripresa fotografica, tecniche di composizione e inquadratura, ma
anche basi di tecnica di scatto, e che è sfociato in una mostra in
concomitanza con il Festival di Internazionale a Ferrara nel mese di
ottobre 2014.
I nostri obiettivi:
I nostri obiettivi:
- Creare la possibilità per i ragazzi di auto-documentare la propria realtà sociale, stimolandone la creatività e la capacità comunicativa e aprendo così un canale di comunicazione alternativo in città.
- Creare uno spazio di interazione tra adulti e bambini, dove i bambini possano esprimere la propria sensibilità artistica oltre che la propria visione del mondo: un modo per spronare i ragazzi a seguire le proprie aspirazioni e passioni.
- Superare gli stereotipi diffusi, attraverso la condivisione del lavoro dei bambini con la città e l'esposizione del reportage durante il Festival di Internazionale.
- Provare a ricercare una visione "dall'interno" del mondo dei migranti, anzichè ricercare con occhi esterni belle immagini folkloristiche e patinate: penso sia molto più interessante produrre un racconto per immagini realizzato dagli abitanti, e in particolare dai bambini, i nuovi cittadini di Ferrara che raccontano il loro abitare, le loro abitudini, la loro storia.
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